L’ultima notte NBA è stata una raccolta di prestazioni decisamente sopra le righe. Partendo da un fresco trentotenne di nome LeBron James che ne ha messi a referto altri 43 dopo i 47 fatti registrare la notte del suo compleanno. I Los Angeles Lakers grazie ad un’altra prova sontuosa del proprio numero 6 arrivano al secondo successo consecutivo. Passando ad un altro, troviamo Klay Thompson che è sempre più vicino alla forma precedente all’infortunio che ne mette 54 segnando dieci triple su 21 tentativi in una più che sofferta vittoria dei Golden State Warriors contro gli Atlanta Hawks. Ci sono voluti ben due tempi supplementari per decretare un vincitore. Ma c’è un giocatore che ha davvero tirato fuori una partita da urlo: si tratta di Donovan Mitchell, ma andiamo a scoprire meglio di cosa è stato capace.

Donovan Mitchell: 71 punti per la gloria e per i suoi Cavs

Alla Rocket Mortgage FieldHouse di Cleveland, Ohio, si giocava la partita tra i Cleveland Cavs e i Chicago Bulls guidati dal trio DeRozanVucevicLavine. I padroni di casa sono stati guidati da Donovan Mitchell, che è riuscito a realizzare 71 punti tirando 22 su 34 al tiro e 7 su 15 da tre con 11 assist e 8 rimbalzi sfiorando quella che sarebbe potuta essere la miglior tripla doppia della storia. Di questi 71 ben 31 sono arrivati negli ultimi 17 minuti di gioco: in più nel supplementare vinto 15 a 4 ha segnato la belezza di 13 punti. Grazie a questa prestazione diventa il sesto giocatore a segnare almeno 70 punti e a realizzare la miglior prestazione dall’ultima di Kobe Bryant avvenuta il 22 gennaio 2006 contro i Toronto Raptors.

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