Finisce non senza polemiche la seconda sfida stagionale tra le 2 franchigie più titolate della NBA: i Los Angeles Lakers ed i Boston Celtics, con questi ultimi che escono vittoriosi per 125 a 121 dopo un tempo supplementare. Non bastano ai Lakers i 41 punti (con 9 rimbalzi e 8 assist) del solito LeBron James, ormai distante solo 116 punti da Kareem, a cui rispondono i 67 punti combinati dei Jays: 37 per Jaylen Brown e 30 per Jayson Tatum.

Dopo un primo quarto combattuto sono i Celtics a trovare il primo allungo sul +9, ricucito immediatamente dai Lakers che tornano in vantaggio andando all’intervallo lungo avanti per 54-48 ed incrementando nel terzo quarto fino al +11, ricucito nuovamente da Boston fino alla parità a quota 81 di fine terzo quarto. Gli ultimi 12 minuti iniziano con un altro tentativo di strappo dei Lakers prontamente ricucito dai Celtics, con la partita che si avvia alla conclusione senza un padrone.

Qui accade il fatto incriminato: con poco più di 4 secondi da giocare sul 105 pari LeBron James si libera con una serie di blocchi e attacca il canestro con un layup, Tatum colpisce nettamente il braccio del 6 dei Lakers, ma gli arbitri non fischiano. Si va quindi all’overtime; qui i Celtics piazzano l’allungo decisivo grazie ad un parziale di 8-2 in apertura che i Lakers non riusciranno a neutralizzare, uscendo così sconfitti per 125-121.

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