Serata da incorniciare per Luka Doncic: nel 126-121 con cui i suoi Dallas Mavericks superano i New York Knicks lo sloveno chiude con un tabellino che dice 60 punti, 21 rimbalzi e 10 assist. Ad impreziosire ulteriormente la prova del numero 77 ci sono le “solite” (perchè ormai ci ha abituati a standard quasi irraggiungibili per chiunque altro) giocate da Luka Doncic: assist no look con angoli che pochissimi sono in grado di vedere, triple da distanza siderale e canestri in avvicinamento con parabole ai limiti del possibile.
A questo aggiungiamo anche il tiro libero sbagliato intenzionalmente e poi corretto a canestro che è valso il pareggio alla fine dei 48 minuti regolamentari, dopo che Dallas era a -9 con 35 secondi da giocare. Da quel momento in poi 16 dei 23 punti totali di squadra portano la firma di Doncic ed in totale 92 dei 126 segnati dai Mavs li ha realizzati o assistiti lui.
60 punti, 20 rimbalzi e 10 assist sono numeri che nemmeno Wilt Chamberlain aveva mai fatto registrare, l’ex giocatore del Real Madrid ritocca così il proprio career high per punti e rimbalzi, superando anche il record di franchigia dei Mavericks rappresentato dai 53 segnati da Dirk Nowitzki contro i Rockets ormai più di 18 anni fa e togliendo al tedesco anche il primato per il maggior numero di partite da 50 punti realizzate con la maglia dei Mavericks.
Dopo stanotte le medie stagionali di Doncic dicono: 32.8 punti (meglio fa solo Embiid), 8.8 rimbalzi e 8.7 assist (preceduto soltanto da Haliburton, Jokic e Trae Young): numeri che lo inseriscono sicuramente nella lotta per l’MVP insieme allo stesso Nikola Jokic e a Jayson Tatum.