La regular season continua, cosa è successo in questi ultimi sette giorni? Un avvenimento per notte per rimanere aggiornati sulla situazione oltreoceano, un riassunto della settimana 17 della NBA 22/23.

In questa puntata solo sei gli avvenimenti raccontanti. Il record di Lebron James, la prestazione di Adebayo contro Indiana e la situazione della squadra di Haliburton, qualche parola sul giovane Jalen Duren, i nuovi Nets, il fantastico momento dei Celtics e la partita tra Timberwolves e Mavs.

Lebron James supera Jabbar, a LA si fa la storia

Questa notte, 8/2, è stata fatta la stria della pallacanestro, nella partita contro OKC Lebron è riuscito a superare Jabbar come miglior marcatore di tutti i tempi della NBA. Un traguardo storico che ci ricorda di che razza di giocatore stiamo avendo la fortuna di ammirare e tifare.

Oggi nessuna analisi sulla partita, c’è chi ha già pensato a parlare della partita persa dei Lakers e non saremo noi a rifarlo. Inutile commentare che la partita non è stata vinta, Lebron ha fatto la storia e noi siamo i testimoni di uno dei più grandi giocatori che abbiano mai calcato il parquet. Grazie Lebron.

Heat: season high per Adebayo

Ci vuole uno dei migliori Adebayo della stagione per battere i Pacers nella notte del 9/2. Con 38 punti Bam eguaglia il proprio massimo stagionale garantendo la solita ottima difesa dall’altra parte “Bam, obviously, was really good on both ends of the court”, queste le parole di coach Spoelstra a fine gara. Jimmy Butler continua intanto una sottovalutata stagione con altri 25 punti (Butler sta tenendo medie di 21.7 punti, 6 rimbalzi e 5.1 assist con il 50.7% dal campo).

Nella gara Bam ha tirato un 12 su 16 dal campo con un perfetto 14 su 14 dalla linea del tiro libero. Il neo All Star raggiunge la decima gara stagionale da 30 o più punti, esattamente quante fatte dal resto dei suoi compagni in maglia Heat.

Dall’altra parte Buddy Hield ne mette 29 con 6 su 12 da tre punti, doppia doppia per Turner da 23 punti e 11 rimbalzi. I Pacers si trovano ora con un record di 25 vittorie e 31 sconfitte, in caduta libera rispetto a inizio anno avendo perso 13 delle ultime 15 partite. Non c’è da stupirsi di questo periodo negativo, Haliburton ha saltato alcune partite e il resto della squadra è buono ma ancora molto giovane, un buono innesto al draft sembra essere diventato l’obiettivo stagionale.

Pistons: Jalen Duren show

Incredibile pensare che questa montagna di muscoli che porta il nome di Jalen Duren sia il giocatore più giovane di tutta la NBA, eppure è così. Jalen, 19 anni, è già uno dei giocatori fisicamente migliori della NBA. Questa notte, 11/2, lo ha dimostrato. Nella partita finita all’overtime contro gli Spurs, Duren ha segnato 30 punti e raccolto 17 rimbalzi diventando il quarto teenager di sempre a registrare una gara da almeno 30 punti e 15 rimbalzi, gli altri? Moses Malone, Lebron James e Paolo Banchero.

Nelle ultime 10 partite il rookie viaggia con il 78% dal campo, si sta dimostrando un’ottima presa all’ultimo draft. Per chi non lo conoscesse il giocatore non è solo un fenomeno fisico, grande intimidatore al ferro, buon difensore anche fuori dall’area e in attacco sta mostrando alcune letture intelligenti il giovane centro che ogni squadra desidera, no?

Ecco ora viene quindi da chiedersi perché Detroit si sia mossa per far arrivare Wiseman dai Golden state Warriors, giocatore sicuramente dal potenziale enorme ma che occuperà lo stesso slot di Duren.

Nets: com’è cambiata la squadra?

Che cosa è successo prima della trade deadline lo sapete tutti. Irving e Durant non sono più due giocatori dei Nets. Quella della notte del 12/2 era la prima partita dei nuovi arrivati, vediamo quindi che cosa si può dire su questa squadra.

Partiamo dai lati positivi, a Brooklyn si trova un pacchetto di ali che viene probabilmente sognato da ogni GM di questa lega. Johnson, Bridges, Finney Smith, O’Neale e Simmons sono tutti grandissimi difensori nel proprio ruolo e, escludendo Simmons, dei tiratori affidabili.

Contro i Sixers, il quintetto schierato è stato: Dinwiddie, Johnson, Bridges, Finney Smith e Claxton, ironia della sorte, ora questa squadra sembra il luogo perfetto per la prossima stella scontenta della lega. Contro Phila, i Nets sono andati molto vicini alla vittoria, conducendo per quasi tutta la partita e non andando all’overtime solo per questione di centesimi di secondo.

La nuova formazione pecca un po’ di creazione e playmaking, Dinwiddie non è in grado di dare grande ordine e si ritrova ad avere la palla in mano più del dovuto, dalla panchina invece troviamo solo Thomas che si riesce a creare un tiro da solo e Simmons non sta disputando una gran stagione. Aspettiamoci però dei grandi passi avanti da parte della coppia arrivata dai Suns, in particolare Bridges avrà molto di più la palla in mano e potrà mettere su grandi cifre.

Celtics: contro i Grizzlies arriva la quarta vittoria consecutiva

Nella serata prima del Super Bowl solo due le partite giocate. A Boston arrivano i Grizzlies di Morant per una sfida tra due delle migliori giovani stelle della lega. Nonostante le assenze di Brown, Smart e Brogdon e un Tatum che non disputa la propria miglior partita, 16 punti con 3 su 16 al tiro, la squadra di casa riesce ad aggiudicarsi la vittoria.

Derrick White ne segna 23 con 10 assist e Sam Hauser ne aggiunge 20 con sei triple a bersaglio. Per gli avversari Morant ne mette 25 con 6 rimbalzi e 7 assist.

Con questa vittoria i Celtics consolidano la vetta della eastern conference, dietro di loro ci sono i Bucks a una vittoria e mezzo di distanza, le due squadre si scontreranno nella notte del 15 febbraio.

Minnesota: Edwards e McDaniels rimandano la prima vittoria di Doncic e Irving

Prima partita casalinga della nuova coppia formatasi a Dallas (notte del 14/02). Prima partita che non si tramuta nella prima vittoria per colpa dei Timberwolves.

Per la squadra vincitrice troviamo un Anthony Edwards da 32 punti con un 12 su 22 dal campo e una grande difesa nel possesso decisivo. Anthony sta dimostrando a tutti quanto meritasse l’All Star Game, il giocatore non era inizialmente stato convocato. Proprio sulla difesa finale della squadra del Minnesota vogliamo spendere qualche parola.

Vediamo come, sull’ultima azione, Edwards e McDaniels abbiano annullato forse la miglior coppia di guardie della NBA. McDaniels sta facendo questa’anno una grandissima stagione nella propria metà campo, tenendo in piedi la difesa perimetrale di Minnesota. Intanto anche offensivamente si iniziano a vedere delle cose sempre più interessanti, il giocatore sarà una pietra angolare della squadra nei prossimi anni. Questa notte 7 su 8 dal campo con 19 punti segnati.

Lato Mavs troviamo Doncic con 33 punti e Irving con 36, di cui 26 null’ultimo quarto, e forse troppa generosità nel finale. Nell’ultima azione sembra che entrambi vogliano che quel tiro venga preso dal compagno. La squadra di Dallas perde una partita nella quale aveva recuperato 20 punti di scarto e si trova ora al quinto posto con una sola sconfitta in meno di Minnesota, ottava nella western conference.

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