L’avventura europea dell’Olimpia Milano si è chiusa ieri sera, giovedì 11 aprile, con la sconfitta contro il Maccabi Tel Aviv con il punteggio di 92 a 86. Una partita concentrata maggiormente sugli attacchi che sulle difese visto anche l’alto punteggio delle squadre. Questo anche a causa della vittoria agevole dell’Anadolu Efes che stravince contro la Stella Rossa con il risultato finale di 100 a 55, che ha chiuso le speranze di playin dei meneghini. Questo risultato così agevole per i turchi ha estromesso dalla corsa alla post season anche il Partizan Belgrado, impegnato questa sera contro il Valencia davanti al proprio pubblico. Ma è sorta più di qualche perplessità sulla partita fin troppo morbida della Stella Rossa, come se volesse fare un torto ai cugini.
Questa sera invece si dovranno solo decidere le posizioni dall’ottavo al decimo con la sfida diretta tra la Virtus Bologna ed il Baskonia che sono a pari merito a 17 vittorie e 16 sconfitte. Questo è il record anche dell’Anadolu Efes.

Milano, una stagione al di sotto delle possibilità

Conclusa ormai la stagione europea, in casa Olimpia Milano è tempo dei primi bilanci in attesa di ributtarsi con la testa sul campionato. Sicuramente non è stata una competizione giocata al massimo delle proprie capacità visto anche il roster di altissima qualità. Troppe partite sono state prese con la non giusta concentrazione che ne ha compromesso l’esito, come ad esempio la sfida con l’Alba Berlino, fanalino di coda di questa Eurolega. Poi sicuramente i vari infortuni che hanno colpito il roster di Ettore Messina non hanno facilitato le cose: da Mirotic a Lo, passando per Poythress e Shields. Si prospetta l’ennesima estate di rinnovamento per la squadra di Giorgio Armani per cercare di tornare in quell’etoile dell’Eurolega dove fino a qualche anno fa era diventata un’habituè.

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