Vi sareste mai immaginati la Crypto.com Arena in delirio per un vostro canestro? No, vero?

E probabilmente anche Matt Ryan vi avrebbe risposto così fino a questa notte. Matt è un ragazzo di 25 anni che ha sempre coltivato la passione della pallacanestro, ma che sembrava aver abbandonato il sogno chiamato NBA ed ormai aveva iniziato a lavorare prima come rider e poi in un cimitero per riuscire a mettere qualche soldo da parte. Quel sogno sembra arrivare quando la scorsa estate i Denver Nuggets lo chiamano per un training camp, salvo poi tagliarlo e spedirlo in G-League prima con i Colorado Rapids Gold (affiliati ai Nuggets) e poi, in seguito alla firma di un two-way con Boston, con i Maine Celtics e proprio con la franchigia del Massachusetts Matt fa il suo esordio in NBA nell’ultima partita dello scorso campionato.

Quest’estate va nuovamente alla ricerca di un contratto almeno per la Summer League, competizione nella quale si mette in mostra al punto di guadagnare una chiamata per un training camp con i Los Angeles Lakers, che alla fine decidono di confermarlo e in un roster praticamente privo di tiratori riesce a ritagliarsi crescente spazio fino a stanotte, quando con il punteggio sul 111-108 per i New Orleans Pelicans e 1.3 secondi sul cronometro Austin Reaves dalla rimessa trova proprio il numero 37 in angolo, che senza pensarci 2 volte si alza e tira trovando il fondo della retina e mandando la partita al supplementare.

Avreste mai immaginato la Crypto.com Arena in delirio per un vostro canestro? Adesso si.

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