Al giorno d’oggi non siamo più abituati a vedere il regolamento modificato per tentare di arginare il dominio di un giocatore, come fece già pesare qualche decina di anni fa Wilt Chamberlain a Michael Jordan con quel “The difference between you and me is that they had to change the rules so I couldn’t dominate. They changed the rules so that you could dominate” (“La differenza tra me e te è che con me hanno dovuto cambiare le regole per non permettermi di dominare. Con te le hanno cambiate perchè potessi dominare”).

Per Jabbar arrivò la cosiddetta Lew Alcindor Rule, per Chamberlain l’interferenza offensiva, ci fu però un giocatore prima del quale non si credeva possibile riuscire ad arrivare a toccare la palla al di sopra del canestro e che risultò talmente dominante che per fermarlo, a partire dal 1944, fu introdotta questa infrazione, cosa che però non diede i risultati sperati, costringendo 8 anni dopo la NBA ad introdurre un’altra regola che raddoppiava la larghezza dell’area dei 3 secondi. Stiamo parlando di George Mikan.

Mikan e un inizio complicato

Lo sviluppo della carriera cestistica di George Mikan ebbe un inizio a dir poco tormentato, che trovò il suo culmine durante gli anni del liceo, quando egli venne escluso dalla squadra di pallacanestro della sua scuola, per poi progredire con il rifiuto da parte del Notre Dame College.

Mikan così, ormai rassegnato all’idea di dover abbandonare la pallacanestro, scelse l’università di DePaul per proseguire i suoi studi. Qui però venne notato, data anche la sua imponente statura (208 centimetri, un’enormità per l’epoca), dall’allenatore della squadra di pallacanestro, Ray Meyer, che lo prese sotto la sua ala curandone la crescita cestistica con allenamenti massacranti.

Queste sedute però portarono abbondanti risultati: Mikan perfezionò la tecnica ed il gioco offensivo inventando, insieme a Meyer, un movimento che divenne iconico negli anni a venire (specie nella versione mostrataci successivamente da Kareem Abdul-Jabbar): il gancio. Grazie a questo Mikan guidò per 2 stagioni la classifica marcatori della NCAA, portando DePaul a vincere il National Invitation Tournament (all’epoca il torneo universitario più importante) nel 1945, risultandone anche il miglior giocatore.

I primi anni da professionista

Nel 1946 Mikan scelse così di fare il grande salto tra i professionisti. Ad accoglierlo trovò la NBL (all’epoca la NBA ancora non esisteva), con i Chicago American Gears, che Mikan trascinò subito al titolo. La franchigia della città del vento fu però poi coinvolta l’anno seguente nella creazione della Professional Basketball League of America, esperimento che però fallì miseramente, insieme alle franchigie iscritte, non vedendo neppure il completamento della stagione iniziale.

I Minneapolis Lakers

Dopo il fallimento dei Chicago American Gears Mikan approda, tramite dispersal draft, alla squadra che aveva totalizzato il peggior record l’anno precedente , ovvero i Detroit Gems, appena trasferitisi in Minnesota e diventati Minneapolis Lakers, denominazione mantenuta fino al 1960, anno del trasferimento a Los Angeles.

All’esordio in maglia Lakers Mikan è subito MVP della stagione 1947-48, nonchè miglior realizzatore con oltre 21 punti di media a partita (in un’epoca in cui se ne segnavano mediamente 80 ) e guida i suoi ad un record diametralmente opposto rispetto a quello della stagione precedente (43-17 contro 4-40), che vale il primo seed ad ovest per i playoff. Qui i Lakers superano prima gli Oshkosh All Stars per 3-1, poi i Tri Cities Blackhawks per 2-0 ed infine i Rochester Royals per 3-1 nella serie che vale il titolo NBL 1948.

La stagione seguente vede i Lakers trasferirsi nella Basketball American Association, ma Mikan non sembra sentire nessun cambiamento: è nuovamente il miglior realizzatore della lega con 28.3 punti a partita nonchè nel primo quintetto all BAA (dove non era previsto il premio di MVP) ed i Lakers conquistano i playoff con un record di 44-16 (dietro solo al 45-15 dei Rochester Royals). L’impatto coi playoff ABA di Mikan è nuovamente fenomenale: 37 e 38 punti realizzati ai Chicago Stags nel 2-0 con cui i Lakers passano il turno, altre 2 gare da 31 e 32 punti nel 2-0 sui Rochester Royals e poi addirittura 42 al debutto alle Finals ai Washington Capitols, piegati 4-2 alle Finals BAA 1949, con Mikan che avrà tempo di realizzarne ancora 35 in gara 3.

Mikan e la NBA

Il 3 Agosto 1949, dopo poco più di 3 anni dalla sua fondazione, avvenuta il 6 Giugno 1946, la BAA diventa National Basketball Association (per tutti NBA), a seguito della fusione con la rivale NBL.

I verdetti del campo però non sono molto diversi: Mikan è ancora il milgior realizzatore (27.1 ppg) e viene selezionato nel primo quintetto all-NBA. I Lakers, con 51 vittorie e 17 sconfitte, conquistano il miglior record della lega e approdano ai playoff dove superano 2-0 i Chicago Stags grazie ai 34 di Mikan in gara 1 e ai 30 in gara 2, 2-0 i Fort Wayne Pistons (con 37 di Mr. Basketball in gara 2) e 2-0 gli Anderson Packers ( a cui ne spettano 32 nella decisiva gara 2) per trovare i Syracuse Nationals alle Finals, dove Mikan apre e chiude col botto: 37 e 32 nelle prime 2 gare e addirittura 40 in gara 6 per chiudere la serie e portare i Lakers al terzo titolo consecutivo (tra NBL, BAA ed NBA), nonchè il quarto per lui in altrettanti anni da professionista.

Il 1950-51 è l’anno del primo All Star Game della storia, manifestazione a cui Mikan partecipa per il team West, insieme ai compagni Vern Mikkelsen e Jim Pollard ed al coach John Kundla, subendo però una sconfitta per 111-94, sarà però anche l’anno del terzo titolo consecutivo di scoring champion, con 28.4 punti a partita. I Lakers, con il primo seed conquistato, superano al primo turno playoff gli Indianapolis Olypimans per 2-1, grazie anche ai 40 di Mikan in gara 1, ma si arrendono poi ai Rochester Royals per 3-1 al turno successivo interrompendo così la loro striscia di vittorie.

I nuovi trionfi di Mikan

Nell’annata successiva si interrompe anche la striscia di titoli di miglior realizzatore di George Mikan, (autore di 23.8 punti a partita, contro i 25.4 di Paul Arizin), che però è miglior rimbalzista della lega con 13.5 a partita (il conteggio dei rimbalzi inizia dalla stagione 1950-51). Ai playoff i Lakers piegano gli Indianapolis Olympians per 2-0, con Mikan che sigla gara 2 con 36 punti; quattro giorni dopo ne segnerà addirittura 47 in gara 1 del secondo turno, rivincita dell’anno precedente, contro i Rochester Royals, superati per 3-1. Tra i Lakers ed il titolo ci sono i Knicks. Nella serie finale Mikan domina letteralmente sotto le plance, raccogliendo oltre 17 rimbalzi di media a partita ed i Lakers vinceranno 4-3, anche grazie ad una sua gara 5 da 32 punti e 17 rimbalzi.

La nuova stagione vede le medie realizzative di Mikan scendere ulteriormente, fino a 20.6 punti a partita, ma è ancora miglior rimbalzista con 14.4 a partita. I Lakers conquistano nuovamente il primo seed ad Ovest, superano nuovamente gli Indianapolis Olympians per 2-0 al primo turno dei playoff, poi i Fort Wayne Pistons per 3-2 ed approdano alle Finals. Qui si trovano davanti nuovamente i Knicks, che capitoleranno 4-1, con Mikan che realizza una gara 4 da 27 punti e 19 rimbalzi.

Il three-peat e il ritiro

Il 1953-54 è il primo anno in cui Mikan segna meno di 20 punti a partita (18.1), ma a fine stagione chiuderà comunque nel primo quintetto All NBA. I Lakers guadagnano comunque il primo seed e poi le finali di Conference, dopo aver disputato il round robin, ancora una volta contro i Rochester Royals, poi sconfitti 2-1. A separare i Lakers dal primo three-peat della storia NBA ci sono i Syracuse Nationals, che nonostante i 30 punti e 15 rimbalzi di Mikan in gara 3 e i 30 e 18 in gara 6 riusciranno a portare la serie a gara 7, dove però ad imporsi saranno i Minneapolis Lakers.

Con questo titolo George Mikan appende le scarpe al chiodo, salvo poi tornare nel 1955-56, annunciando però di volersi ritirare definitivamente dopo appena 40 partite giocate, a causa di una condizione non ideale.

L’impatto di Mikan sulla lega: record e vittorie

Nel 1954, appena dopo il ritiro di George Mikan, la NBA inserirà la regola dei 24 secondi con lo scopo di spettacolarizzare maggiormente il gioco, ma anche per evitare che, come spesso succedeva nelle partite dei Lakers, le squadre (avversarie in questo caso) costruissero azioni d’attacco infinite per evitare che il pallone potesse finire a Mikan da tanto era il suo strapotere.

A dimostrazione di questo la partita con il punteggio più basso della storia NBA è andata in scena il 22 Novembre del 1950, proprio tra i Lakers e i Fort Wayne Pistons, concludendosi con un 19-18 in favore di questi ultimi; Mikan in quella partita stabilì il record per la maggior percentuale di punti segnati su quelli di squadra: 15, con una percentuale dell’83.3%. Se togliamo le partite finite con punteggi così bassi il record appartiene sempre a George Mikan, che il 20 Gennaio del 1952 segnò 61 punti nel 91-81 con cui i suoi Lakers sconfissero i Rochester Royals, il 67%.

Mikan lascia la NBA come miglior realizzatore, nonchè come il primo a segnare 10mila punti in carriera (10156 per la precisione), vincendo 7 titoli tra NBL, BAA ed NBA (l’unico a vincere un titolo in tutte e 3 le leghe), con un solo MVP (nel 1948 in NBL) solo perchè la NBA lo istituì nel 1956, ma con 8 apparizioni consecutive nei primi quintetti, sempre tra NBL, BAA ed NBA, ricevendo in quest’ultima il maggior numero di voti per l’All-NBA first team consecutivamente dal 1949 al 1953.

L’eredità

George Mikan morirà il 1o Giugno del 2005 per complicazioni dovute al diabete, senza vedere la propria maglia sul soffitto dello Staples Center (oggi Crypto.com Arena) a causa del distacco con cui la proprietà dei Lakers ha sempre considerato gli anni trascorsi a Minneapolis; la cerimonia infatti si è tenuta il 30 Ottobre scorso prima della sfida contro i Denver Nuggets alla presenza della famiglia dell’ex campione.

Al di la di questo George Mikan in una lega appena nata e molto diversa da quella attuale è stato una sorta di precursore di tutti i grandi campioni che negli oltre 70 anni successivi hanno calcato i campi della lega cestistica più famosa al mondo; è stato il primo giocatore veramente dominante, a tal punto da costringere la lega stessa a modificare le proprie regole prima per limitarlo, poi per evitare che altri facessero quello che ha fatto lui. Prima di Wilt, prima di Kareem, in principio fu George Mikan.

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