Escono sconfitte entrambe le italiane impegnate nel massimo campionato europeo. Partite ben diverse quelle disputate dall’Olimpia Milano (giovedì 3 novembre) e dalla Virtus Bologna, il giorno successivo, ma la linea comune è ancora una volta la mancanza di continuità soprattutto nella metacampo difensiva. Entrambe le squadre sono uscite vittoriose dall’ultimo turno di campionato: l’Olimpia Milano ha avuto la meglio sulla Carpegna Pesaro, mentre la Virtus Bologna ha battuto in casa la Pallacanestro Reggiana nel posticipo del sesto turno di Serie A. Così si possono nuovamente concentrare sull’impegno di Eurolega che le vedrà affrontarsi al Forum di Assago mercoledì 9 novembre con palla a due alle ore 20.30.

Olimpia Milano – Real Madrid 77-83

La parte più bella della serata è sicuramente il ritorno al Forum del Chacho Rodriguez giustamente omaggiato e celebrato per quanto fatto non solo alla corte di Messina, ma nella sua carriera da campione. Pronti via ed è subito una pioggia di triple sponda rossa (12/16 alla fine del primo tempo) ma i madrileni restano a contatto grazie al reparto lunghi e alla fisicità degli esterni, un rebus per la difesa dei padroni di casa. Si va al riposo con l’Olimpia in vantaggio di 3 punti ma uno scarto così misero in confronto alle percentuali al tiro fa presagire il peggio ed è così: i Blancos di Mateo vola nel terzo quarto trascinati da uno straripante Musa anche il +19. L’ultimo assalto di Pangos&Co stavolta non riesce. 

In conferenza stampa Messina e capitan Melli si dicono preoccupati soprattutto dell’identità difensiva, da anni punto cardine di Milano, ma come dimostrano le statistiche sono i giri a vuoto offensivi a non permettere ai meneghini di fare, per ora, il salto di categoria.

I tabellini del match

Olimpia Milano: Melli 12, Pangos 21, Hall 5, Thomas 7, Davies 5, Baron 6, Hines, Mitrou-Long 11, Datome 8, Ricci, Voigtmann 2. Allenatore: Ettore Messina

Real Madrid: Tavares 11, Musa 25, Deck 7, Hanga 3, Cornelie, Yabusele 6, Hezonja 15, Rodriguez 9, Lull, Abalde 7, Poirier. Allenatore: Chus Mateo

Virtus Bologna – Asvel Lyon   79-84

Si dice che la partita finisce quando l’arbitro fischia, mai frase più azzeccata per questa gara. La Virtus Bologna, reduce da una settimana di successi importanti, approccia bene al match e guidata dal nuovo asse Bako-Lundberg-Ojeleye conduce senza problemi fino alla pausa lunga toccando anche il +19. Dopodiché buio, parziale di 0-12 in favore degli ospiti e timeout di Scariolo per provare a svegliare la squadra ma ormai il danno è fatto. I transalpini sono a contatto e nonostante qualche fiammata da leader di Milos Teodosic l’inerzia rimane dalla parte di Parker e De Colo con quest’ultimo che dice fine alla parola del match infilando due midrange. 

Bologna paga sicuramente la poca esperienza in ambito internazionale credendo di aver già chiuso la gara all’intervallo ma in Eurolega non è così e il suo coach lo sa bene: “Abbiamo disputato un’ottima prima frazione ma ancora una volta siamo rientrati molli, convinti di aver già fatto abbastanza“. Nota positiva il rientro di Tornike Shengelia (nella foto) che, dopo aver rotto il ghiaccio con diversi minuti di gioco, è pronto a portare una grossa mano alla causa virtussina.

Virtus Segafredo Bologna: Mickey 3, Ojeleye 11, Lundberg 13, Jaiteh 8, Hackett 2, Pajola, Bako 12, Teodosic 14, Shengelia 7, Weems 4, Cordinier 5, Belinelli. Allenatore: Sergio Scariolo

Asvel Lyon Villeurbanne: Lighty 16, De Colo 12, Noua 14, Fall 10, Obasohan 6, Mathews 16, Tyus 4, Jackson 2, Kahudi 4, Polite, Pons. Allenatore: T.J. Parker

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