Arriva la seconda vittoria consecutiva in casa Golden State Warriors, quello che ormai non sorprende più, è la prestazione di Stephen Curry che permette ai californiani di portare a casa un successo sofferto contro i Cavaliers di Donovan Mitchell che sfiora una tripla doppia (29 punti, 10 rimbalzi e 9 assist) e di Darius Garland (15 punti, 3 rimbalzi, 8 assist)

Il numero 30 dei Warriors non si risparmia e decide di dare spettacolo davanti ai suoi tifosi portando a casa percentuali al tiro impressionanti (15/23 dal campo,6/11 da tre punti e 4/6 ai liberi). Alla fine della partita saranno 40 i punti messi a segno dall’americano in 34 minuti, di cui 15 solo negli ultimi 5 minuti del quarto quarto.

La partita rimane in equilibrio per tre quarti della partita, insieme a Curry ci pensano Andrew Wiggins (20 punti, 6 rimbalzi) e Draymond Green con 13 assist a tenere in partita la squadra padrona di casa; a fare la differenza è il quarto quarto. Chef Curry prende in mano la squadra con Golden State sotto 74-79. Il quarto periodo diventa un delirio: sono 3 le triple messe a segno nel quarto quarto che stendono gli ospiti e permettono ai Warriors di portare a casa la vittoria per 106-101.

Steph, ennesimo record spazzato via

Che Curry avesse battuto qualsiasi record è risaputo, ma questa notte ne ha spazzato via un altro. Infatti, il miglior tiratore della storia da 3 punti con il 43%, che l’ha messo al primo posto superando Ray Allen e Reggie Miller, con le 6 triple entrate nel canestro, il numero 30 allunga a 200 partite consecutive in NBA con almeno una tripla segnata. Sono bastati appena 58 secondi per mettere dentro la prima delle sei della serata. Motivo di grande felicità per lui, che oltre alla vittoria può festeggiare anche per l’ennesimo record infranto.

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