E’ finalmente iniziato il weekend lungo della ‘Frecciarossa final eight 2023’ che vede le otto squadre qualificate al termine del girone d’andata sfidarsi al Pala Alpitour di Torino. La competizione ci ha sempre abituato a colpi di scena e risultati inaspettati, proprio com’è capitato ieri.
Olimpia Milano – Germani Brescia 72 – 75
Il primo dei quarti di finale, giocatosi alle 18:00, sembrava (sulla carta) il più scontato in termini di verdetto finale; Milano arriva da un buon momento di forma grazie anche all’innesto di Shabazz Napier e al rientro di Gigi Datome. Completamente all’opposto, Brescia non vince in campionato da sei giornate ed è sprofondata al 12esimo posto. Pronti via e si capisce fin da subito che invece c’è partita. Dopo il primo quarto, chiuso praticamente in parità, all’Olimpia si spegne completamente la luce: vengono a galla tutti i problemi offensivi e Brescia scappa fino al 29-45 dell’intervallo. Nella ripresa Messina si gioca la carta Datome che, insieme a Baron, permette a Milano di riaprire completamente la partita passando addirittura in vantaggio al 30′. Brescia grazie a Petrucelli e Gabriel riesce a invertire l’inerzia e dopo un finale punto a punto vince meritatamente 72-75.
In casa Olimpia è tempo di riflessioni: con la Supercoppa persa, l’Eurolega compromessa e adesso l’eliminazione dalla Coppa Italia ecco che bisogna assolutamente vincere il tricolore per non considerare la stagione un assoluto fallimento. Gli infortuni, gravi, ci sono stati ma francamente non è possibile aspettarsi da Messina la mancanza di gioco a febbraio insieme a delle rotazioni che lasciano perplessi; Mitrou Long è completamente sparito dall’arrivo di Napier (ieri peggiore in campo), Voigtmann? Thomas?Onore a Brescia, prima sorpresa di queste final eight, che si dimostra squadra in grado di ‘osare’ come detto da coach Magro.
VL Pesaro – Varese 84-80
La partita delle 20:45 prometteva spettacolo è così è stato: due squadre che giocano a viso aperto, che corrono tanto (e che difendono molto meno). Il primo quarto è tutto all’insegna degli uomini di Repesa, con un Charalampopoulos -20 punti il tabellino finale- indiavolato. Varese fatica in attacco, soluzioni troppo rapide che non trovano la retina, con il solo capitan Ferrero che provare a dare il via alla rimonta.
Rimonta che avviene a cavallo dell’intervallo e partita che si infiamma grazie anche ad un buon supporto del pubblico arrivato da fuori regione. Gli ultimi 15′ sono di vera pallacanestro, con parziali da entrambe le parti e tanto agonismo. Vince Pesaro che affronterà quindi Brescia per provare a raggiungere nuovamente la finale di Coppa Italia. Varese esce comunque a testa alta, consapevole del proprio percorso di crescita e di una squadra che, ben allenata, sta trovando la giusta chimica per poter diventare la mina vagante in ottica playoff di LBA.