La trade deadline sta arrivando, in queste ultime ore la NBA non ci sta facendo di sicuro annoiare. Dopo la trade che ha portato Irving a Dallas ora è il turno di KD. Questa mattina i tifosi Suns si sono svegliati con un bel regalo del nuovo presidente Mat Ishbia che, appena arrivato, ha voluto cambiare subito le carte in tavola.
Adrian Wojnarowski lancia la bomba, a Phoenix sta per arrivare Durant. Vediamo allora i dettagli dello scambio che coinvolge il 13 volte all-star.
Come cambiano le due squadre
Lato Suns, arriva il già citato Durant e torna in Arizona TJ Warren. Salutano per raggiungere Brooklyn il beniamino dei tifosi Mikal Bridges, Cameron Johnson e Jae Crowder. Al pacchetto per i Nets sono poi aggiunte quattro prime scelte e un pick swap (la possibilità per i Nets di scambiare una propria scelta con quella dei Suns in futuro).
Torniamo ora nella franchigia di Booker e vediamo da chi è composto il roster. I quattro principali attori saranno ovviamente Paul, Booker, KD e Ayton, il resto della squadra vede Craig, Payne, Damion Lee, Landale, Okogie, Shamet, Byombo, Saric e il neo arrivato Warren. Premesso che una squadra con KD e Booker sarebbe contender anche se in quintetto ci fosse chi vi scrive in questo momento, proviamo a vedere quale potrebbe essere la rotazione dei Suns in ottica play-off.
Il punto principale della questione è che Paul deve arrivare sano per la postseason, altrimenti la squadra sarebbe davvero corta. Oltre a Paul, KD, Booker e Ayton giocheranno sicuramente Craig e Payne. Obiettivo di Phoenix è ora capire se si riescono a tirare fuori altri due giocatori da rotazione dal resto del personale: Warren? Lee? Loro dovrebbero essere i principali indiziati per uno dei due posti, gli ultimi minuti a disposizione potrebbero essere distribuiti in base all’avversario di giornata. La squadra è corta ma, salute permettendo, non “cortissima”.
E i Nets?
A Brooklyn in due giorni è cambiato tutto. Kyrie e KD sono stati trasformati in Mikal Bridges, Dinwiddie, Cameron Johnson, Dorian Finney Smith, Crowder, cinque prime e due seconde scelte e uno swap.
Ora i Nets si ritrovano con una squadra lunghissima ma senza stelle e bisogna capire cosa vorranno fare nel loro futuro. Principalmente chi vi scrive vede due strade, la prima è di smantellare tutto ottenendo giovani e scelte in cambio della marea di giocatori da rotazione. La seconda è che, vedendo un loro ipotetico quintetto composto da Bridges, Claxton, Johnson, Finney Smith, questa sarebbe la squadra perfetta per la prima stella scontenta che si libera in NBA.