E’ davvero un dentro o fuori – per l’Olimpia Milano – la sfida di stasera, venerdì 13 gennaio, contro lo Zalgiris Kaunas. Non che un’eventuale vittoria raddrizzerebbe la classifica e la crisi meneghina ma perdere significherebbe dire definitivamente addio ai Playoff di Eurolega, francamente l’obiettivo minimo per una squadra con questo roster.

Analisi del match

In un Forum quasi sold out i lituani fanno visita a coach Ettore Messina privi del loro miglior giocatore – Keenan Evans – che ha riportato la rottura del tendine d’achille. Con una rosa di basso livello, lo Zalgiris si pensava potesse fare una discreta stagione solo se quest’ultimo giocasse da MVP e così ha fatto fin quando ha potuto. Coach Maksvytis sta facendo un vero e proprio capolavoro, degno da Coach Of The Year, e ora gli innesti di Polonara e Taylor uscenti dall’Efes hanno permesso di allungare le rotazioni. Difficile vederli tra le prime otto a fine regular season ma qualora dovesse capitare; ecco che ci sarà uno sgambetto a una ‘Big’ come Brazdeikis & co sanno fare molto bene.

Di Milano abbiamo già parlato diverse volte, rimarcando sempre la mancanza di un play – errore enorme pensare all’integrità di Pangos per tutta la stagione – e di un’identità. Dopo aver visto l’Olimpia sprofondare di 20 punti martedì contro l’Alba è lecito porsi dei dubbi anche sul carattere della squadra. Troppi giocatori totalmente sfiduciati mentre Davies, Hall e Melli giocano 30′ abbondanti in LBA dove sarebbe opportuno farli riposare e la conseguenza si vede in Europa. Tonut è praticamente solo una comparsa, Thomas fuori dai giochi e Voigtmann non ha mai tirato così male in carriera. Messina è un grandissimo allenatore e ha il dovere di ritrovare soluzioni: senza una coppa la stagione sarebbe un fallimento assoluto.

Ora o mai più, stasera alle 20:30

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