La regular season continua, cosa è successo in questi ultimi sette giorni? Un avvenimento per notte per rimanere aggiornati sulla situazione oltreoceano, un riassunto della settimana 5 della NBA 22/23.

Grizzlies: JJJ è tornato!

Nella notte del 15/11 è tornato Jaren Jackson Junior dopo sei mesi di recupero dall’infortunio al piede. Il giocatore di Memphis è sembrato in un buono stato fisico e la sua presenza difensiva è stata come sempre un fattore. Le stoppate a fine partita sono 5 in 25 minuti di gioco.

https://twitter.com/memgrizz/status/1592927152085028864?s=20&t=0W2_XohYgbfFoBgfQH-ggQ

Non volendosi però soffermare solo sui numeri ecco quì una piccola analisi della sua partita.

JJJ è partito come da copione in quintetto da quattro, affiancando il centro Adams per un enorme frontcourt. Dopo le prime due azioni passate in angolo pronto per uno scarico il numero 13 si è messo in proprio andando a conquistare due liberi e il conseguente primo punto stagionale. Da quì in poi Jaren non si è più nascosto, il tiro dalla distanza bisogna dire che non gli è entrato (0 su 7) ma è stato preso con continuità e senza mai esitare. Coach Jenkins lo ha usato poco nel corso della partita, accoppiato al già citato Adams, parecchi sono stati invece i minuti in cui JJJ ha calcato il parquet con Clarke. Jaren è stato quindi provato in diversi modi, costante in ognuno di questi la protezione del ferro garantita, livello top della lega.

Memphis finalmente recupera un pezzo fondamentale, allo stesso tempo perde però Desmond Bane per infortunio.

Brutta tegola questa per i Grizzlies, Desmond stava giocando da All Star e mostrando grossi miglioramenti anche nella gestione del gioco. Consigliamo l’articolo di Zach Lowe in cui ci viene spiegati questi miglioramenti e come Morant+Bane fosse stata la miglior coppia di guardie della lega.

OKC: Shai gioca da All-NBA

I Washington Wizards hanno ospitato i Thunder per la partita del 16/11, durante questa Shai Gilgeous-Alexander ha deciso semplicemente di dominare. Il suo tabellino recita: 42 punti, 6 rimbalzi e 7 assist, terza partita di fila con 35+ punti (gli unici altri thunder ad esserci riusciti sono KD e Westbrook).

Per non farsi mancare nulla ha chiuso la partita, portando i Thunder alla vittoria, con questa giocata quì:

La sua partita è stata lo specchio del modo in cui gioca, attaccare il ferro ossessivamente è la sua specialità. Ci sono due momenti in cui questo appare lampante, nel terzo quarto quando a turno batte uno a uno tutti i giocatori Wizards che provano a tenerlo nell’uno contro uno e quando, a fine quarto quarto, scherza in ogni modo un Avdja che non sa più che fare per contenerlo. Un dato interessante per capire quanto bene riesca ad arrivare al ferro è che al momento Shai è terzo nella NBA per punti nel pitturato. Gli altri due? Giannis e Zion

La sua abilità nell’attaccare il canestro non è dovuta ad un atletismo straripante bensì ad un controllo del corpo eccelso. Shai sembra sempre andare ad una velocità tutta sua, sa perfettamente quando accelerare e quando decelerare, unisce questo a delle mani sopraffine e a delle leve lunghissime (con quelle braccia trova angoli sul tabellone che gli altri giocatori non vedono neanche). La stella di OKC è poi un giocatore completo, trova molto bene i compagni sfruttando l’attenzione che gli avversari gli riservano e in difesa è un fattore positivo.

Le sue medie stagionali sono di 32.3 punti, 4.3 rimbalzi, 5.9 assist e 3.3 stoks (rubate + stoppate). Shai al momento è tra i migliori giocatori di tutta la lega

Sacramento Kings: qualcosa funziona!

Quali sono le due migliori franchigie della Pacific Division dopo la notte 17/10? La risposta è Suns e Kings. Se questa domanda ce la fossimo posta poco più di un mese fa in pochi avrebbero indovinato la risposta. Se poi dalla squadra di Phoenix ci si poteva aspettare un buon rendimento, nonostante le problematiche interne, immaginare i Kings davanti a Golden State non sarebbe stato così facile.

Eppure Sacramento gira offensivamente così bene (secondo attacco della NBA) che riesce a sopperire ad una fase difensiva rivedibile (26esimi). Questa notte con gli Spurs è arrivata la quinta vittoria consecutiva. I Kings dopo 14 partite si trovano con un record di 8 vittorie e sei sconfitte. Le 8 win sono state maturate nelle ultime 10 partite. Le uniche due sconfitte sono poi definibili “particolari” in quanto arrivate contro Miami, con un’infrazione di passi non fischiata sul tiro della vittoria di Herro, e contro GSW, fallo di Thompson sul tiro da tre punti di Huerter allo scadere.

Se non siete ancora convinti di vedere i Kings sappiate che questa scena arriva dopo ogni vittoria:

Recuperatevi le scene, dopo ogni vittoria un giocatore schiaccia un pulsante nell’arena sparando fuori in cielo questo faro viola.

Proprio Huerter quest’anno si sta dimostrando un fattore, l’ex Atlanta porta in campo un tiro dalla distanza che converte con il 51% su 7.1 tentativi (quarto della NBA) e la sua specialità di amplificare i vantaggi creati dai compagni. Anche Sabonis, vero playmaker di questa squadra, dopo un inizio poco convincente sta salendo di giri. Troviamo poi un Fox che continua il trend di inizio stagione con buone percentuali dalla distanza.

Vi avevamo già parlato di questo nella prima settimana di novembre.

Dopo anni di sofferenze a Sacramento ci si sta togliendo qualche piccola soddisfazione. Quanto questo team possa continuare con questo passo non ci è dato sapere, alcuni problemi strutturali rimangono, se però voleste vedervi una partita con tanti canestri e giocate spettacolari allora con i Kings quest’anno non si sbaglia.

Lakers: vintage Davis

Notte del 18/10, i Lakers si trovano a giocare la terza partita consecutiva privi di Lebron James, gli avversari sono i Detroit Pistons. Nelle due precedenti il record è di una vittoria e una sconfitta. Qualcosa sembra però essere scattato in Anthony Davis che porta la squadra di LA alla vittoria, sul suo tabellino scrive 38 punti 16 rimbalzi e 4 stoppate.

Queste cifre sono arrivate da un dominio del pitturato incontrastato e un 18/21 ai tiri liberi.

Shot chart del giocatore dei Lakers.

Davis sta facendo scordare l’assenza del re con più di 30 punti di media e una forma fisica che pare ritrovata. Il tiro da tre non sta entrando ma Anthony sta facendo sua l’area avversaria e va bene così.

Intanto Davis è diventato il primo Laker a fare due prestazioni da 35+ punti e 15+ rimbalzi in back to back dopo Shaq. Questo novembre è stato poi per lui il mese con la media punti più alta dal 2020.

Hawks-Raptors, che finale

Partita del 19/10, questa volta andiamo su un argomento diverso dal solito, non la prestazione di un giocatore di particolare, il fatto di cui stiamo per parlarvi è un possesso della partita. Il possesso decisivo.

La difesa da ufficio inchieste è stata svolta dai Toronto Raptors, il tiro allo scadere realizzato dal rookie AJ Griffin. Davvero bella e sensata la scelta di andare su per concludere il tiro direttamente in volo in modo da stare nei tempi di gioco.

Prendiamo questo possesso come una scusa per introdurvi il rookie degli Hawks, non si poteva usare pubblicità migliore. L’ex Duke è stato draftato con la scelta numero 16. Il giocatore è entrato nella lega con qualche “peripezia” passata, il suo tiro non si discute, ha avuto però diversi problemi fisici negli anni scorsi, tanto da ricevere la nomea di giocatore injury prone, l’augurio è che il corpo smetta di creargli fastidi e che possa vivere un continuo di carriera più tranquillo.

AJ sta facendo bene, non solo il tiro della vittoria, ha scavalcato Holiday nelle rotazioni e si sta guadagnando sempre più minuti.

Ironia della sorte, AJ ha segnato il suo primo game-winner proprio contro la squadra in cui il padre Adrian è assistente allenatore.

Nets: facciamo il punto della situazione

Nella notte del 20/10 è tornato Kyrie Irving. La sua sospensione è finita e ha già giocato nella vittoria contro i Grizzlies privi di Morant, Bane e JJJ, 14 punti per lui.

Intanto troviamo un Simmons che, tornato in quintetto con l’assenza di Claxton, sforna la sua miglior prestazione in maglia Nets, 22 punti 8 rimbalzi e 5 assist. Finalmente apparso più in forma attaccando con maggior decisione il canestro, prestazione che ricorda a tutti perché è un pluri All-Star. Il solito Durant sforna la sua diciasettesima partita stagionale (su 17) sopra i 25 punti, il giocatore è però così forte che questo non fa neanche più notizia .

Facciamo poi una piccola parentesi sul giocatore che vedete quì sopra. Yuta Watanabe è l’idolo di Brooklyn, il giocatore dei Nets sta tirando con la miglior percentuale da tre punti di tutta la NBA, 57.1%, un dato irreale.

I problemi per i Nets rimangono, la possibilità che Durant possa chiedere una trade rimane sempre e sicuramente non aiuta a lavorare con serenità. Vedere però questa squadra nelle “giornate giuste” è uno spettacolo che pochi altri in NBA possono offrire.

I Bulls fermano Boston

Dopo quattro sconfitte consecutive arriva la reazione dei Chicago Bulls proprio contro Celtics con il miglior record della NBA. La squadra di Boston viene fermata (21/11) a Chicago dopo nove vittorie di fila.

Protagonisti della serata Demar Derozan, 28 punti per lui e un redivivo Lavine che, dopo forse la sua peggior prestazione in carriera nell’ultima partita contro Orlando, si riscatta con 22 punti di cui neve nel quarto quarto. Le sue parole nel post partita sono state: “Everybody has a career-worst night… Everybody in the NBA has. I guess that was my night” (ESPN), “Tutti hanno una peggiore notte nella carriera… Immagino che questa sia stata la mia“, parole ovviamente riferite alla partita precedente.

Torna ad essere un fattore anche in attacco Patrick Williams, per lui 17 punti (massimo stagionale) e 4 rimbalzi con un 6 su 9 dal campo.

Dal giovane giocatore di Chicago ci si aspettano però miglioramenti più consistenti, farsi notare in una squadra con tre creatori come Derozan, Lavine e Vucevic non è sicuramente facile ma il numero 44 non sta rispettando le aspettative che la squadra riponeva su di lui in sede di Draft. Basti pensare che la sua media punti, assist e rimbalzi è rimasta quasi invariata nei suoi tre anni nella lega, è aumentato solo il volume di triple a partita, da 2 a 3. Vedremo cosa riuscirà a fare nel futuro questo giocatore che tanti flash mostrò al suo primo anno.

0 0 votes
Article Rating
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments