Con i 33 punti segnati la scorsa notte nel 103-100 con cui i suoi Dallas Mavericks hanno superato gli Utah Jazz Luka Doncic ha siglato la settima partita consecutiva da 30 o più punti segnati in altrettante uscite stagionali portandosi davanti a Michael Jordan che nella stagione 1986/87 si era fermato a quota 6.
Per trovare qualcun altro capace di un simile inizio di stagione bisogna tornare indietro di 50 anni precisi e, come sempre quando si parla di punti segnati in una partita, scomodare Wilt Chamberlain, che in quella stagione andò oltre quota 30 per ben 23 gare consecutive da inizio stagione, chiudendo poi la stessa con quasi 45 punti di media, un numero irraggiungibile per chiunque, ad esclusione di chi ne aveva segnati 50 a partita appena la stagione prima.
Il solo fatto di dover scomodare The Stilt per trovare qualcuno che regga i confronto è sempre sinonimo di qualcosa di clamoroso, a maggior ragione visto che lo stesso Doncic si era sempre presentato al via della NBA in condizioni molto diverse finora e, dopo un’estate condita dagli europei disputati con la sua Slovenia (uscita prematuramente ai quarti di finale contro la Polonia) in cui Luka gestiva sostanzialmente ogni possesso disponibile quando era in campo, a maggior ragione ci si aspettava tutto fuorchè di vederlo iniziare una stagione con 36 punti, 9 rimbalzi e 9 assist di media nelle prime 7 partite.