La regular season continua, cosa è successo in questi ultimi sette giorni? Un avvenimento per notte per rimanere aggiornati sulla situazione oltreoceano, un riassunto della seconda settimana NBA.

Christian Wood, il 6th man of the year ha già un favorito?

La notte del 25/10 sono scesi in campo i Pelicans vs i Mavs di Doncic, la partita, nonostante un Luka straripante, è stata vinta dalla squadra di New Orleans (stanno giocando davvero bene quest’anno e sono anche molto divertenti da vedere, vale la pena guardarli). Concentrandosi però su quello che è successo in campo è impossibile non notare l’apporto offensivo che in questo momento sta dando dalla panchina Wood.

L’ex Rockets è in questo momento tutto ciò che i Mavs avevano sperato potesse essere Porzingis, dalla panchina ricopre il ruolo di “finto” sesto uomo (gioca 26.3 minuti a gara) ed è una macchina da punti, il suo repertorio è davvero ampio: post basso, tiro da tre punti (convertito per ora con un irreale 60%), tiri costruiti dal palleggio e una valanga di tiri liberi, al momento è l’ottavo che ne tira di più nella lega con 8.5 a partita. Per chi lo avesse seguito già la scorsa stagione questo potrebbe non essere nulla di nuovo ma vederlo girare a circa 24 punti e 9 rimbalzi lo candida a favorito al sesto uomo dell’anno.

L’onnipotenza di Antetokounmpo

Giannis Antetokounmpo è il più forte giocatore di basket al mondo, non ci sono molte discussioni su questo e nella notte del 26/10 lo ha ricordato a tutti. I Bucks ospitano i Nets del duo Durant-Irving, la partita inizialmente per Giannis, nonostante delle belle giocate difensive e la solita presenza a rimbalzo, non è eclatante, all’intervallo si trova infatti con soli nove punti a referto, da lì in poi però scatta qualcosa, decide che può arrivare al ferro come e quando vuole e a quel punto i Nets non riescono più a trovare contromisure: 34 sono i punti realizzati dal greco nella seconda metà di gara. Il suo tabellino finale recita 43 punti, 14 rimbalzi 5 assist e 3 stoppate con annessa vittoria.

Giannis al momento guida la lega per punti a partita con 36, è il secondo per media rimbalzi con 12 e i suoi Bucks viaggiano sul 3-0 palesandosi come una delle due migliori squadre dell’est (l’altra è Boston).

OKC, Shai è troppo forte per tankare!

Per questo punto della rubrica faremo un’eccezione, al posto di una notte parleremo della settimana vissuta dai Thunder e dal loro leader Shai Gilgeous-Alexander. OKC ha affrontato tre partite: una doppia sfida contro i Clippers e la gara contro i Mavs di Doncic. Il risultato è stato un secco 3-0 dove il canadese ha tenuto medie di 31.6 pt media. I Thunder si trovano ora con un record di 3 vittorie e 3 sconfitte (3-2 se consideriamo solo le partite giocate da Shai).

In queste sei partite è però emerso un fatto, ormai Shai è troppo forte per pensare di poter fare del ”tanking selvaggio”, il giocatore ha ormai raggiunto un livello altissimo, viaggia a 31 punti 7 assist e 5 rimbalzi di media con enormi miglioramenti da creatore primario, spicca poi la sua capacità di arrivare al ferro quando e come vuole. La stellina di OKC ha medie da All Star e la squadra dovrà fare una scelta sul continuo della stagione.

Spurs, Primo tagliato: qualcosa non va

Gli Spurs tagliano Joshua Primo, la notizia è stata riportata da Shams Charania nella notte tra il 28 e il 29 Ottobre. Primo che era stato rinnovato dalla squadra circa un mese fa (esercitata l’opzione da 4.3 mln per la stagione 2023/24).

Il giocatore comunica, tramite ESPN, che in questo momento si deve solo concentrare sulla propria salute mentale e che spera di riuscire a parlare dell’argomento in futuro ma tutto ciò fa notizia, perché un giocatore così giovane e promettente verrebbe addirittura tagliato per dei problemi personali?
La risposta arriva il giorno seguente: il giocatore si sarebbe denudato davanti a più donne. Notizia confermata anche dall’avvocato Tony Buzbee, ingaggiato proprio da una figura femminile dello staff Spurs per denunciare il fatto. (link all’articolo completo)

Charlotte Hornets, solidità

Nella notte del 29/10 a Charlotte arrivano i campioni in carica, i Golden State Warriors guidati da Steph Curry. Nonostante gli Hornets non fossero favoriti sono riusciti comunque a portare casa una vittoria raggiungendo un record di tre vittorie in sei partite.

In pochi avrebbero detto che, dopo tutta la sfortuna che si é abbattuta sulla squadra di Clifford prima dell’opening night, si sarebbero potuti trovare con un record del 50% anche solo dopo una manciata di partite.

Charlotte sta trovando forza e compattezza grazie a più fonti. Per primo possiamo citare PJ Washington, il lungo con il caso Bridges si é trovato con più spazio e responsabilità e non sta deludendo. Nick Richards si sta dimostrando un ottimo centro dalla panca, Gordon Hayward continua ad essere un grandissimo giocatore in grado di fare ciò che la squadra necessita. C’è Dennis smith Jr che, data un infermeria intasata dal backcourt titolare, parte ora in quintetto (medie di quasi 12 punti e 6 assist) senza sfigurare.

Impossibile non citare coach Clifford, qualche tifoso ci aveva avvertito: Steve é un allenatore che sa far rendere le proprie squadre. Che dire, avevano ragione!

Donovan Mitchell: i Cavs puntano in alto

In questo inizio di stagione i Cavs hanno dovuto fare a meno di Darius Garland, fermo ai box per infortunio. La squadra però sembra non averne sofferto, almeno dal punto di vista dei risultati: cinque vittoria e una solo sconfitta al momento.

Nella notte del 30/10 è arrivata la quinta vittoria stagionale, contro i New York Knives, e l’ennesima gara sopra i 30 punti di Donovan Mitchell. É proprio l’ex Utah Jazz che sta trascinando la squadra sul lato offensivo del campo (insieme ad uno SPLENDIDO Kevin Love dalla panca). Per Mitchell si tratta della quarta partita sopra i 30 punti, le sue medie sono di 32 punti e 7 assist per gara fornendo finalmente ai Cavs un’alternativa da creatore a Garland.

Aspettando che quindi Darius esca dall’infermeria questi Cavaliers si tengono un meritatissimo secondo posto nell’estate, dietro ai soli Bucks di Antetokoumpo.

Toronto Raptors: altra doppia per Pascal Siakam

L’ultimo giocatore per completare il recap della seconda settimana della NBA è Pascal Siakam dei Toronto Raptors. Nella notte ha guidato i suoi alla vittoria contro gli Atlanta Hawks del duo Trae Young-Dejounte Murray per 139 a 109: 31 punti con 12 rimbalzi e 6 assist in 35 minuti che è rimasto sul parquet. Il record della squadra in questo inizio di stagione è di 4 vittorie e 3 sconfitte che li posizionano al 4° posto dietro gli imbattuti Bucks, i sorprendenti Cavs e i confermati Boston Celtics. Il camerunense ha quote decisamente superiori rispetto a quelle delle scorse: 26,1 punti di media, 9,6 rimbalzi e 7,4 assist. Sembra proprio che quest’anno voglia diventare l’All Star della squadra canadese.

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