La stagione

ANTHONY EDWARDS

E’ stato già durante la passata stagione uno dei giovani più interessanti di tutto il panorama NBA, la prima scelta del draft del 2020 ha dimostrato di poter essere un fattore anche a livello playoff contro i grizzlies, concludendo la serie con più di 25 pt 4 reb e 3 ass di media.

Durante questa stagione il giocatore dei Timberwolves potrà definitivamente fare il salto di qualità necessario per diventare un All Star e trascinare la propria squadra da primo violino, nonostante la presenza di Karl Anthony Towns che nonostante abbia un immenso talento, sembra che il ruolo da leader non sia nelle sue corde.

Mi aspetto di trovare quest’anno un giocatore più maturo, consapevole dei propri mezzi fisici e atletici (sembra che si sia ancora ingrossato durante l’estate) usandoli per attaccare il canestro con più continuità e conquistando più tiri liberi, i 3.9 di media della scorsa stagione sono troppo pochi.

LAURI MARKKANEN

Il percorso di Lauri nella lega si può definire travagliato, dopo una prima stagione che generò un certo hype in quel di Chicago (15.2 pt e 7.5 reb) una serie di infortuni ne ha rallentato la crescita fino a quando, la scorsa estate, è stato girato ai Cavs.

In Ohio il finlandese si è messo a disposizione della squadra giocando spesso da 3, ha mostrato una buona difesa ed è stato uno dei protagonisti della loro inaspettata stagione.

Ciò che però mi fa scommettere su di lui, per la prossima stagione, è l’europeo appena concluso dominando e portando la sua Finlandia a risultati inizialmente inaspettati.

Nel corso della manifestazione si è visto un Markkanen diverso, con uno skillset offensivamente completo, più volte iniziava l’azione palla in mano, giocava in isolamento fronte a canestro, gestiva le transizioni da portatore di palla e diverse sono state anche le sue triple dal palleggio.

Quest’anno si troverà ai Jazz, squadra senza particolari ambizioni se non quella di far crescere i giovani, quì mi aspetto un Lauri usato come prima opzione offensiva con delle medie più alte rispetto al passato e con molte più responsabilità.

Non mi stupirei di vederlo comparire a fine anno nella conversazione per il Most Improved Player (MIP).

KRISTAPS PORZINGIS

Kristaps è la mia scommessa, quello che sto per scrivere si basa più su quello che ho potuto vedere nella scorsa stagione che sulle statistiche.

Il principale problema del lettone è sempre stata una tenuta fisica non ottimale che ha influito sulla continuità delle sue prestazioni.

Dopo un avvio di stagione a Dallas è stato scambiato agli Wizards principalmente per abbassare il monte salari dei Mavericks ma nelle partite giocate nella capitale Porzingis ha tenuto buone medie e soprattutto ritrovato il suo tiro dalla distanza, il suo punto di forza.

Sono queste partite che mi fanno scommettere su di lui per l’ennesimo anno, nonostante le basse percentuali da 3 punti ha giocato una buona stagione e sono convinto che i problemi al tiro sono stati un unicum di questa stagione (l’unica, oltre a quella da rookie ai knicks, sotto al 35% al tiro da fuori).

Dopo un’estate in cui ha giocato anche con la propria nazionale le qualificazione al mondiale mi aspetto un Porzingis in forma e pronto sin dalla prima gara di questa stagione.

TYRESE MAXEY

Si può dire che Maxey l’anno scorso è stata la più bella sorpresa dei Sixers, partito bene con circa 17 pt di media e quasi il 39% da tre in 54 partite in seguito all’arrivo di Harden ha alzato la sua media a 18 pt dimostrandosi uno dei migliori tiratori della lega (50% da tre in una ventina di partite, il campione non è troppo ampio ma la percentuale è impressionante), arrivando poi ai playoff con quasi 21 pt e il 48% da tre pt.

Ora tutte le speranze dei tifosi sono su di lui, se facesse quell’ulteriore salto di qualità allora Phila entrerebbe di diritto tra le principali contender.

Già oggi Tyrese è una delle migliori guardie in transizione dell’intera lega, la sua velocità unita alla capacità di concludere al ferro lo rendono un grande pericolo per le difese avversarie. Vedere per credere

https://youtube.com/watch?v=YUwB_QJibMw

Ragionando sui numeri sembra improbabile che possa mantenere il 50% da tre punti raggiunto a fine ragione scorsa ma se tenesse una percentuale intorno al 40 (possibile visti gli spazi che Embiid e harden creano) allora, con un ulteriore fisiologico miglioramento (ricordo che il ragazzo sta per iniziare solo il suo terzo anno nella lega), sarebbe un serio candidato ad un posto all’all star game.

ZION WILLIAMSON

Ci si è dimenticati troppo facilmente di ciò che Zion è stato in grado di fare nella stagione 2020/21, l’unica che è riuscito a giocare con continuità, medie di 27 pt 7.2 reb e 3.7 ass con il 61% dal campo in una squadra che in quintetto vedeva due giocatori come Adams e Bledsoe che non aiutano a liberare l’area, medie da top della lega.

Questa stagione mi aspetto i pelicans come la squadra sorpresa dell’ovest e questi saranno guidati proprio da Zion che penso possa almeno replicare quelle medie del 2020, supportato da compagni decisamente più congeniali alle sue caratteristiche e che gli possano liberare l’area (solo Valanciunas non mi convince del tutto ma al momento è un’opzione migliore di Adams 2020).

Su Zion faccio una previsione più precisa, entrerà a fine stagione in un quintetto all nba e questo potrebbe non essere il terzo.

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